Il tuo sito è penalizzato?

Sapete sicuramente tutti cos’è il Google Webmaster Tool che più che un singolo tool è una raccolta di gadget. Più in generale, a mio modo di vedere, è un pannello che permette la comunicazione tra webmaster e google.
A volte però comunicare è difficile. Per esempio nel mio caso ho gestito per anni un sito, tuttiparchi.com, che a un certo punto della sua esistenza è stato penalizzato da google. Attenzione: penalizzato, non bannato. Non si tratta di una mia teoria complottista: nel google webmaster tool di cui sopra è comparso un messaggio che mi avvertiva della penalizzazione.
Il problema? Che il messaggio è piuttosto laconico. Qualcosa di estramente generico: “il sito viole le norme di qualità di google”. Sì ma quale norma esattamente? Cercare qualcosa sulle norme di qualità di google è come cercare di usare la Bibbia per dimostrare qualcosa, si può dimostrare tutto e il contrario di tutto.
Il sito non contiene malware. Non c’è pornografia di nessun genere e grado. Ci sono link a diversi siti, d’accordo, è un sito che parla di divertimenti e ci sono i link ai siti di alcuni parchi, musei, aquafan che il problema sia quello? Dubito. C’è per caso un link a un sito che, negli anni, è scaduto ed è diventato uno spam engine o peggio ancora un sito porno? Potrebbe anche essere ma dubito che sia quello il problema.
L’unica cosa che, dopo settimane e mesi di tentativi, era che ci fosse qualcosa di sbagliato nella struttura. Forse le schede dei soggetti, dei singoli parchi, erano troppo povere contenendo poche informazioni. Ho rifatto completamente la struttura del sito ma ancora niente da fare: dopo aver chiesto la riconsiderazione è arrivata la temuta conferma: “il sito viola le norme di qualità di google”.
Ok, forse il sito è sovra-ottimizzato. Proviamo a cambiare la struttura di title e description, forse ho esagerato da qualche parte. Ri-chiediamo la ri-ammissione: niente da fare.
A questo punto mi arrendo, il sito è stato ceduto e venduto ad altri che hanno deciso di rifarlo completamente. Non mi resta che augurare alla nuova redazione in bocca al lupo, sperando che vorranno tenermi aggiornato sull’evolversi della vicenda.

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