L’anno scorso Google ha fatto sapere che ci sono dei nuovi fattori che contribuiscono al posizionamento sul motore, in altre parole ci sono altri ingredienti che si aggiungono alla ricetta che forma la magica zuppa. Non è dato sapere quanto sono importanti ma ci sono, sul blog di Yoast è stato pubblicato un articolo interessante che spiega nel dettaglio cosa sono questi fattori e perchè sono importanti, Google li chiama Pare Experience Ranking Factor.
Chi si occupa di motori di ricerca da un po’ conosce i gusti di Google, non amano usare ingredienti legati a “fattori umani”, soggettivi, tutto quello che usano deve essere misurabile e infatti, come vedrete leggendo gli articoli, questi fattori non si preoccupano di conoscere l’esperienza dell’utente da un punto di vista umano, non cercano di misurare la sua soddisfazione, il godimento che sta provando nel leggere la pagina, fanno soltanto dei calcoli su alcuni tempi di caricamento.
E’ abbastanza evidente che nessuno si diverte ad aspettare mentre la pagina si carica ma il nome di questi fattori, a mio parere, è fuorviante. Google spaccia per misurazione della soddisfazione dell’utente quello che invece un test di velocitĂ , per la precisione invece di considera il tempo di caricamento della pagina come un tutt’uno ha spezzato in tre valori e considerato tre misure diverse. Perchè? Beh, la vera soddisfazione di un lettore non è così facile da misurare, ci stanno provando da anni ma non c’è modo di misurarla, invece i tempi di caricamento sì, si possono misurare facilmente, soprattutto se si ha a disposizione l’immensa mole di dati che ogni giorni milioni di utenti forniscono usando il browser Chrome.